venerdì 10 aprile 2020

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LE VIE DEL MIO QUARTIERE
(Roma, Torre Angela)


Le vie del mio quartiere son vie di paese
come oasi felice in arido paesaggio
o isola di pace, nelle zone estreme
di quieta ed amata periferia romana;
son lande sterrate tra monti immaginifici
e l'odor di contrade e legna e boschi e brace
che aleggia nell'aria, e la gente di strada
- povertà al potere, fiera semplicità -
sì appagato mi rende, da dir: questa è Casa. 

*
Commento:

Una piccola poesia in versi sciolti di tredici sillabe mi aiuta ad esprimere l'affetto che mi lega al mio quartiere; non il quartiere dove vissi la mia infanzia e crebbi, bensì quello in cui mi trasferii una volta adulto, conquistata finalmente la mia indipendenza, la libertà dal dominio dei miei genitori. 
Non certo una zona di Roma solitamente reputata bella esteticamente o sicura da abitare: una periferia limitrofa, così vicina al Grande Raccordo Anulare e così lontana dal Centro storico, e tuttavia un luogo di tranquillità, seppur nella sua povertà e arretratezza culturale, quasi un paese minuto, di montagna, nella grande città metropolitana. A ciò mi fan pensare infatti gli odori, gli abitanti, e le vecchie case d'intorno.
Torre Angela è ormai la mia casa, la dimora in cui ho realizzato me stesso, ossia quella cosa a cui non potrei mai e poi mai rinunciare. 

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